"Se dovessi scegliere per mio antenato fra una scimmia e un uomo che, per
quanto istruito, usi la sua ragione per ingannare un pubblico incolto,
[...] non esiterei un istante a preferire una scimmia". Thomas Henry Huxley
(I compiti per tutti di Rob Brezsny 4/10 novembre 2011)
Mio padre si vanta spesso con un guizzo negli occhi di avere un antenato brigante: il Brigante Lorenzo per la precisione. Immagino che mia nonna abbia addormentato mio padre con storie avventurose su questo prozio brigante e rivedo in mio padre i suoi occhi da bambino mentre ci pensa.
Mia nonna era brava a raccontare favole. Le sue storie finivano sempre con la scena di mia nonna stessa che usciva fuori da un cespuglio e risaliva il prato dietro casa, e ogni volta, pur sapendolo, solo in quel momento capivi che era stata testimone privilegiata delle più favolose avventure, viste con i suoi occhi come ci teneva a sottolineare, e tu con lei...
Mia nonna non mi ha mai racconatato di Zio Lorenzo il brigante e io non l'ho mai chiesto perchè mio padre ne fece riferimeto che ero già grande. Non so molto ma so per certo che era nomade e vagabbondava per i boschi di Lucoli, vicino L'Aquila. Non so con esattezza se il mio prozio fosse solo un fuorilegge, un rivoltoso o un uomo valoroso impegnato nella rivolta popolare di contadini e pastori del Mezzogiorno.
Se dovessi parlargli oggi gli chiederei come si fa una rivoluzione. Come ci si ribella alle ingiustizie, ai salari sempre più bassi e le tasse sempre più alte, alle certezze sempre più vane. Gli chiederei di raccontarmi delle donne briganti e se è possibile una rivoluzione senza fucili.