"Si possono insegnare tante cose, ma le cose più importanti, le cose che
importano di più, non si possono insegnare, si possono solo
incontrare". Oscar Wilde
(I compiti per tutti di Rob Brezsny 20/27 gennaio 2011)
Un
eroe che chiede insegnamenti? Se è un eroe dubito che abbia bisogno di
imparare delle cose da me. In ogni caso porterei il personaggio
femminile, di cui non ricordo il nome, che si trasforma insieme ai suoi
compagni in un robot che sconfigge il male... Baldios credo, quante volte ci ho giocato
da piccola... e gli farei incontrare quelle che considero le mie
imprese più eroiche:
- sopravvivere all'entropia della mente. La
definizione vuole che l’entropia di un sistema caratterizza il suo
stato di disordine. Ora per fortuna nel mio sistema mentale non
rimane che un quieto ed ordinato disordine, che sfocia talvolta nella
capacità di creare, per cui diventa difficile recuperare il
disequilibrio entropico attraversato solo un anno fa.
- attraversare lo spavento del sublime e lo spaesamento del perturbante.
Parto anche qui dalle definizioni. Il sublime può anche essere definito
come "l'orrendo che affascina". Il perturbante invece si sviluppa
quando una cosa viene avvertita come familiare ed estranea allo
stesso tempo provocando angoscia unita ad una spiacevole
sensazione di confusione ed estraneità. Una tapparella quasi chiusa ma
non completamente, che mostra le sue numerose fessure e si riflette su
un muro bianco, basta a farmi provare spavento e spaesamento insieme. Mi
riporta indietro a quell'infanzia a cui sono eroicamente sopravvissuta.
- assistere alla ricostruzione della shock economy.
Il terremoto dell'Aquila ha portato distruzione, disperazione e
disorientamento. La televisione con il suo incalzante teatrino ha
portato cattiva informazione, spettacolarizzazione, espropriazione
dell'esprerienza intima. La ricostruzione della shock economy, come la
definisce Naomi Klein, ha creato nuovi
conglomerati abitativi che hanno spezzato le comunità e i quartieri, le
appartenenze, l'accesso ai servizi. Ed io ho assistito impotente a tutto
questo.